1 Ja ühel päeval, kui Ta pühakojas rahvast
2 k
3 Tema kostis ning ütles neile: „Mina küsin ka teilt ühe asja; ütelge Mulle:
4 Kas oli Johannese ristimine taevast v
5 Nemad pidasid n
6 Aga kui me ütleme inimestest, siis k
7 Nemad vastasid, et nad ei teadvat, kust.
8 Siis Jeesus ütles neile: „Ega Minagi ütle teile, missuguse meelevallaga Ma seda teen!"
9 Aga Ta hakkas rääkima rahvale seda tähendamiss
10 Ja parajal ajal ta läkitas sulase aednike juure, et nad temale annaksid viinamäe viljast. Aga aednikud peksid teda ja saatsid ta tühjalt minema.
11 Ja ta läkitas veel teise sulase. Aga nad peksid tedagi ja saatsid ta tühjalt minema.
12 Ja ta läkitas veel kolmanda. Aga nad haavasid ka seda ja t
13 Siis ütles viinamäe isand: Mis ma pean tegema? Ma läkitan oma armsa poja, vahest nad häbenevad teda!
14 Aga kui aednikud teda nägid, pidasid nad n
15 Ja nad t
16 Ta tuleb ja hukkab need aednikud ja annab viinamäe teiste kätte!" Seda kuuldes nad ütlesid: „Ärgu seda sündigu!"
17 Aga Tema vaatas neile otsa ja ütles: „Mis see siis
18 Igaüks, kes selle kivi peale kukub, läheb rusuks; aga kelle peale see langeb, selle ta teeb pihuks!"
19 Ja ülempreestrid ja kirjatundjad püüdsid selsamal tunnil pista käed Tema külge, kuid nad kartsid rahvast, sest nad said aru, et Ta nende kohta oli ütelnud selle tähendamiss
20 Ja nad varitsesid Teda ja läkitasid välja kavalad mehed, kes pidid teesklema
21 Ja nad küsisid Temalt ning ütlesid: „
22 Kas meil sünnib keisrile anda maksuraha v
23 Aga Tema m
24 Näidake Mulle teenariraha! Kelle kuju ja pealkiri sellel on?" Nemad vastasid: „Keisri!"
25 Tema ütles neile: „Siis andke keisrile, mis kuulub keisrile, ja Jumalale, mis kuulub Jumalale!"
26 Ja nad ei saanud Teda kinni v
27 Ent Ta juure tuli m
28 n
29 Oli kord seitse venda; ja esimene v
30 Ja teine samuti.
31 Ja kolmas v
32 K
33 Kelle naiseks nende seast nüüd see naine peab olema ülest
34 Jeesus kostis neile: „Sellesinase maailm-asjastu lapsed v
35 aga kes on väärt arvatud j
36 Sest nad ei v
37 Aga et surnud t
38 Jumal aga ei ole mitte surnute, vaid on elavate Jumal; sest k
39 Siis m
40 Ei nad julgenud Temalt ka enam midagi küsida.
41 Aga Ta ütles neile: „Kuidas üteldakse Kristus olevat Taaveti Poeg,
42 kuna Taavet ise ütleb Laulude raamatus: Issand on ütelnud minu Issandale: Istu Mu paremale poole,
43 kuni Ma panen Su vaenlased Su jalgealuseks järiks?
44 Taavet nimetab siis Teda Issandaks, ja kuidas Ta on tema Poeg?"
45 Aga Ta ütles k
46 „Hoiduge kirjatundjate eest, kes tahavad käia pikis rüüdes ja armastavad teretusi turgudel ja esimesi istmeid kogudusekodades ja ülemat kohta lauas söömaaegadel!
47 Nemad söövad leskede hooned ja loevad silmakirjaks pikki palveid. Need saavad seda raskema hukatuse!"
1 E avvenne un di quei giorni, che mentre insegnava al popolo nel tempio ed evangelizzava, sopraggiunsero i capi sacerdoti e gli scribi con gli anziani, e gli parlaron così:
2 Dicci con quale autorità tu fai queste cose, e chi tha data codesta autorità.
3 Ed egli, rispondendo, disse loro: Anchio vi domanderò una cosa:
4 Il battesimo di Giovanni era dal cielo a dagli uomini?
5 Ed essi ragionavan fra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli ci dirà: Perché non gli credeste?
6 Ma se diciamo: Dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, perché è persuaso che Giovanni era un profeta.
7 E risposero che non sapevano donde fosse.
8 E Gesù disse loro: Neppur io vi dico con quale autorità fo queste cose.
9 Poi prese a dire al popolo questa parabola: Un uomo piantò una vigna, lallogò a dei lavoratori, e se nandò in viaggio per lungo tempo.
10 E nella stagione mandò a que lavoratori un servitore perché gli dessero del frutto della vigna; ma i lavoratori, battutolo, lo rimandarono a mani vuote.
11 Ed egli di nuovo mandò un altro servitore; ma essi, dopo aver battuto e vituperato anche questo, lo rimandarono a mani vuote.
12 Ed egli ne mandò ancora un terzo; ed essi, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono.
13 Allora il padron della vigna disse: Che farò? Manderò il mio diletto figliuolo; forse a lui porteranno rispetto.
14 Ma quando i lavoratori lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: Costui è lerede; uccidiamolo, affinché leredità diventi nostra.
15 E cacciatolo fuor dalla vigna, lo uccisero. Che farà loro dunque il padron della vigna?
16 Verrà e distruggerà que lavoratori, e darà la vigna ad altri. Ed essi, udito ciò, dissero: Così non sia!
17 Ma egli, guardatili in faccia, disse: Che vuol dir dunque questo che è scritto: La pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella che è divenuta pietra angolare?
18 Chiunque cadrà su quella pietra sarà sfracellato; ed ella stritolerà colui sul quale cadrà.
19 E gli scribi e i capi sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso in quella stessa ora, ma temettero il popolo; poiché si avvidero bene chegli avea detto quella parabola per loro.
20 Ed essendosi messi ad osservarlo, gli mandarono delle spie che simulassero desser giusti per coglierlo in parole, affin di darlo in man dellautorità e del potere del governatore.
21 E quelli gli fecero una domanda, dicendo: Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni dirittamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità:
22 E egli lecito a noi pagare il tributo a Cesare o no?
23 Ma egli, avvedutosi della loro astuzia, disse loro:
24 Mostratemi un denaro; di chi porta leffigie e liscrizione? Ed essi dissero: Di Cesare.
25 Ed egli a loro: Rendete dunque a Cesare quel chè di Cesare, e a Dio quel chè di Dio.
26 Ed essi non poteron coglierlo in parole dinanzi al popolo; e maravigliati della sua risposta, si tacquero.
27 Poi, accostatisi alcuni dei Sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione, lo interrogarono, dicendo:
28 Maestro, Mosè ci ha scritto che se il fratello di uno muore avendo moglie ma senza figliuoli, il fratello ne prenda la moglie e susciti progenie a suo fratello.
29 Or verano sette fratelli. Il primo prese moglie, e morì senza figliuoli.
30 Il secondo pure la sposò;
31 poi il terzo; e così fu dei sette; non lasciaron figliuoli, e morirono.
32 In ultimo, anche la donna morì.
33 Nella risurrezione dunque, la donna, di chi di loro sarà moglie? Perché i sette lhanno avuta per moglie.
34 E Gesù disse loro: I figliuoli di questo secolo sposano e sono sposati;
35 ma quelli che saranno reputati degni daver parte al secolo avvenire e alla risurrezione dai morti, non sposano e non sono sposati,
36 perché neanche possono più morire, giacché son simili agli angeli e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della risurrezione.
37 Che poi i morti risuscitino anche Mosè lo dichiarò nel passo del "pruno," quando chiama il Signore lIddio dAbramo, lIddio dIsacco e lIddio di Giacobbe.
38 Or Egli non è un Dio di morti, ma di viventi; poiché per lui vivono tutti.
39 E alcuni degli scribi, rispondendo, dissero: Maestro, hai detto bene.
40 E non ardivano più fargli alcuna domanda.
41 Ed egli disse loro: Come dicono che il Cristo è figliuolo di Davide?
42 Poiché Davide stesso, nel libro dei Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,
43 finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello de tuoi piedi.
44 Davide dunque lo chiama Signore; e comè egli suo figliuolo?
45 E udendolo tutto il popolo, egli disse a suoi discepoli:
46 Guardatevi dagli scribi, i quali passegian volentieri in lunghe vesti ed amano le salutazioni nelle piazze e i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti;
47 essi che divorano le case delle vedove e fanno per apparenza lunghe orazioni. Costoro riceveranno maggior condanna.