1 Ja hingamispäeval Ta juhtus minema läbi viljap

2 Ent m

3 Aga Jeesus vastas ning ütles neile: „Eks te ole seda lugenud, mida Taavet tegi, kui temal ja ta kaaslastel oli nälg,

4 kuidas ta läks Jumala kotta ja v

5 Ja Ta ütles neile: „Inimese Poeg on hingamispäeva isand!"

6 Aga juhtus ühel teisel hingamispäeval, et ta läks kogudusekotta ja

7 Aga kirjatundjad ja variserid varitsesid Teda, kas Ta hingamispäeval peaks terveks tegema, et nad leiaksid kaebust Tema peale.

8 Tema aga teadis nende m

9 Siis ütles Jeesus neile: „Ma küsin teilt: Kas hingamispäeval on luba teha head v

10 Ja Ta vaatas ümber nende k

11 Nemad aga sattusid meeletumasse vimma ja rääkisid üksteisega sellest, mida nad küll v

12 Neil päevil sündis ka, et Ta läks välja mäele palvetama ja viibis kogu öö Jumala palumises.

13 Ja kui valgeks läks, kutsus Ta Oma jüngrid Enese juure ja valis nende seast kaksteistkümmend, kelled Ta nimetas ka apostliteks:

14 Siimona, keda Ta nimetas ka Peetruseks, ja tema venna Andrease, Jakoobuse ja Johannese, Filippuse ja Bartolomeuse,

15 Matteuse ja Tooma, Jakoobuse, Alfeuse poja, ja Siimona, keda hüütakse Selooteseks,

16 ja Juuda, Jakoobuse poja, ja Juudas Iskarioti, kes sai äraandjaks.

17 Nendega Ta astus alla ja jäi peatuma lagedale paigale; ja seal oli suur hulk Tema jüngreid ja kogu Juudamaalt ja Jeruusalemast ning Tüürose ja Siidoni rannamaalt suur rahvakogu,

18 kes oli tulnud Teda kuulama ja ennast laskma parandada oma haigustest. Ja ka need, keda rüvedad vaimud vaevasid, said terveks.

19 Ja k

20 Ja Tema t

21

22

23 R

24 Kuid häda teile rikastele! Sest teil on troost käes.

25 Häda teile, kes nüüd olete täidetud, sest teile tuleb nälg! Häda teile, kes nüüd naerate, sest te saate veel leinata ja nutta!

26 Häda teile, kui k

27 Aga teile, kes kuulete, ütlen Ma: Armastage oma vaenlasi, tehke head neile, kes teid vihkavad;

28

29 Kes sind lööb vastu k

30 Anna igaühele, kes sind palub, ja sellelt, kes v

31 Ja n

32 Ja kui te armastate neid, kes teid armastavad, mis tänu on teil sellest? Sest patusedki armastavad neid, kes neid armastavad.

33 Ja kui te teete head oma heategijaile, mis tänu on teil sellest? Sest patusedki teevad sedasama.

34 Ja kui te laenate neile, kelledelt te loodate tagasi saada, mis tänu on teil sellest? Patusedki laenavad patustele, et nad samav

35

36 Olge armulised, n

37 Ja ärge m

38 Andke, siis antakse ka teile; hea, tuubitud ja raputatud ja kuhjaga m

39 Aga Ta ütles neile v

40 Ei ole

41 Aga miks sa näed pindu oma venna silmas, kuid palki su omas silmas sa ei pane tähele?

42 Ehk kuidas sa v

43 Sest ei ole head puud, mis kannaks halba vilja, ega jälle halba puud, mis kannaks head vilja.

44 Sest igat puud tuntakse tema viljast. Ei nopita ju viigimarju kibuvitsust ega korjata viinakobaraid ohakaist.

45 Hea inimene toob esile head oma südame heast tagavarast ja halb inimene toob esile halba oma südame halvast tagavarast. Sest mida süda täis, sellest suu räägib!

46 Aga miks te Mind hüüate: Issand, Issand! ega tee, mida Ma ütlen?

47 Igaüks, kes tuleb Minu juure ja kuuleb Mu s

48 Ta on inimese sarnane, kes maja ehitades kaevas ja v

49 Aga kes kuuleb ega tee, see on inimese sarnane, kes maja rajas maa peale ilma aluseta; ja voolav vesi r

1 Or avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i seminati; e i suoi discepoli svellevano delle spighe, e sfregandole con le mani, mangiavano.

2 Ed alcuni de’ Farisei dissero: Perché fate quel che non è lecito nel giorno del sabato?

3 E Gesù, rispondendo, disse loro: Non avete letto neppure quel che fece Davide, quand’ebbe fame, egli e coloro ch’eran con lui?

4 Com’entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, e ne mangiò e ne diede anche a coloro che eran con lui, quantunque non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?

5 E diceva loro: Il Figliuol dell’uomo è Signore del sabato.

6 Or avvenne in un altro sabato ch’egli entrò nella sinagoga, e si mise ad insegnare. E quivi era un uomo che avea la mano destra secca.

7 Or gli scribi e i Farisei l’osservavano per vedere se farebbe una guarigione in giorno di sabato, per trovar di che accusarlo.

8 Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all’uomo che avea la man secca: Lèvati, e sta su nel mezzo! Ed egli, alzatosi, stette su.

9 Poi Gesù disse loro: Io domando a voi: E’ lecito, in giorno di sabato, di far del bene o di far del male? i salvare una persona o di ucciderla?

10 E girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse a quell’uomo: Stendi la mano! Egli fece così, e la sua mano tornò sana.

11 Ed essi furon ripieni di furore e discorreano fra loro di quel che potrebbero fare a Gesù.

12 Or avvenne in que’ giorni ch’egli se ne andò sul monte a pregare, e passò la notte in orazione a Dio.

13 E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, e ne elesse dodici, ai quali dette anche il nome di apostoli:

14 Simone, che nominò anche Pietro, e Andrea, fratello di lui, e Giacomo e Giovanni, e Filippo e artolommeo,

15 e Matteo e Toma, e Giacomo d’Alfeo e Simone chiamato Zelota,

16 e Giuda di Giacomo, e Giuda Iscariot che divenne poi traditore.

17 E sceso con loro, si fermò sopra un ripiano, insieme con gran folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalla marina di Tiro e di Sidone,

18 i quali eran venuti per udirlo e per esser guariti delle loro infermità.

19 E quelli che erano tormentati da spiriti immondi, erano guariti; e tutta la moltitudine cercava di toccarlo, perché usciva da lui una virtù che sanava tutti.

20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi che siete poveri, perché il Regno di io è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.

22 Beati voi, quando gli uomini v’avranno odiati, e quando v’avranno sbanditi d’infra loro, e v’avranno vituperati ed avranno ripudiato il vostro nome come malvagio, per cagione del Figliuol dell’uomo.

23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di letizia perché, ecco, il vostro premio è grande ne’ cieli; poiché i padri loro facean lo stesso a’ profeti.

24 Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.

25 Guai a voi che siete ora satolli, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio piangerete.

26 Guai a voi quando tutti gli uomini diran bene di voi, perché i padri loro facean lo stesso coi falsi profeti.

27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano;

28 benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v’oltraggiano.

29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l’altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.

30 Da’ a chiunque ti chiede; e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare.

31 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.

32 E se amate quelli che vi amano, qual grazia ve ne viene? poiché anche i peccatori amano quelli che li amano.

33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, qual grazia ve ne viene? anche i peccatori fanno lo stesso.

34 E se prestate a quelli dai quali sperate ricevere, qual grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto.

35 Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcun che, e il vostro premio sarà grande e sarete figliuoli dell’Altissimo; poich’Egli è benigno verso gl’ingrati e malvagi.

36 Siate misericordiosi com’è misericordioso il Padre vostro.

37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.

38 Date, e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi.

39 Poi disse loro anche una parabola: Un cieco può egli guidare un cieco? Non cadranno tutti e due nella fossa?

40 Un discepolo non è da più del maestro; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro.

41 Or perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo proprio?

42 Come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia ch’io ti tragga il bruscolo che hai nell’occhio, mentre tu stesso non vedi la trave ch’è nell’occhio tuo? Ipocrita, trai prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello.

43 Non v’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né v’è albero cattivo che faccia frutto buono;

44 poiché ogni albero si riconosce dal suo proprio frutto; perché non si colgon fichi dalle spine, ne si vendemmia uva dal pruno.

45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore reca fuori il bene; e l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro reca fuori il male; poiché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca.

46 Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quel che dico?

47 Chiunque viene a me ed ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.

48 Somiglia ad un uomo il quale, edificando una casa, ha scavato e scavato profondo, ed ha posto il fondamento sulla roccia; e venuta una piena, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto scrollarla per che era stata edificata bene.

49 Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, somiglia ad un uomo che ha edificato una casa sulla terra, senza fondamento; la fiumana l’ha investita, e subito è crollata; e la ruina di quella casa è stata grande.