1 Selsamal ajal olid saabunud m
2 Ja Jeesus hakkas k
3 Ma ütlen teile, et mitte sugugi, vaid kui te ei paranda meelt, lähete k
4 V
5
6 Ja Ta ütles selle tähendamiss
7 Siis ta ütles viinamäe aednikule: Vaata, kolm aastat ma käin otsimas sellelt viigipuult vilja, aga ei leia. Raiu ta maha! Miks ta maad raiskab?
8 Aga see vastas ning ütles talle: Isand, jäta ta veel sellekski aastaks, kuni ma ta ümber kaevan ja talle panen s
9 Ehk ta hakkab edaspidi vilja kandma; aga kui mitte, siis raiu ta maha!"
10 Ja Ta oli
11 Ja vaata, seal oli naine, kellel oli olnud haiguse vaim kaheksateistkümmend aastat; naine oli küürus ega saanud ennast sugugi sirgeks ajada.
12 Teda nähes kutsus Jeesus ta enese juure ja ütles talle: „Naine, sa oled lahti oma haigusest!"
13 Ja Ta pani oma käed tema peale; ja kohe ajas naine enese sirgeks ja andis Jumalale au.
14 Aga kogudusekoja ülem, kes pahandus sellest, et Jeesus tegi terveks hingamispäeval, hakkas rääkima ning ütles rahvale: „Kuus päeva on, mil tööd tehakse; tulge ometi neil päevil ja laske endid ravida, aga mitte hingamispäeval!"
15 Aga Issand vastas temale ning ütles: „Te silmakirjatsejad! Eks igaüks teie seast päästa oma härja v
16 Kas siis teda, kes on Aabrahami tütar, keda saatan, vaata, kaheksateistkümmend aastat on sidunud, ei pidanud päästetama sellest köidikust hingamispäeval?"
17 Ja kui Ta seda ütles, häbenesid k
18 Siis Ta ütles: „Mille sarnane on Jumala Riik ja millega Ma v
19 See on sinepiivakese sarnane, mille inimene v
20 Ja Ta ütles veel: „Millega Ma v
21 See on haputaigna sarnane, mille üks naine v
22 Ja Ta rändas mööda linnu ja külasid
23 Siis küsis keegi Temalt: „Issand, kas on pisut neid, kes saavad
24 „V
25 Sellest ajast, kui peremees on üles t
26 Siis te hakkate ütlema: Me oleme Sinu ees Söönud ja joonud ja meie uulitsais Sa
27 Ja Tema ütleb teile: Ma ei tunne teid, kust te olete! Jääge Minust eemale, k
28 Seal on ulumine ja hammaste kiristamine, kui te näete Aabrahami ja Iisakit ja Jaakobit ja k
29 Ja tuleb inimesi idast ja läänest, p
30 Ja vaata, on viimseid, kes saavad esimesiks, ja esimesi, kes jäävad viimseiks!"
31 Samal tunnil tulid m
32
33 Siiski Ma pean veel rändama täna ja homme ja tunahomme; sest see ei sobi, et prohvet saab hukka mujal kui Jeruusalemas!
34 Jeruusalem, Jeruusalem, kes tapad prohvetid ja viskad kividega surnuks need, kes sinu juure on läkitatud! Kui mitu korda Ma olen tahmud koguda sinu lapsi otsegu kana oma poegi tiibade alla, aga teie ei ole tahtnud!
35 Vaata, teie koda jäetakse teil maha! Ja t
1 In quello stesso tempo vennero alcuni a riferirgli il fatto dei Galilei il cui sangue Pilato aveva mescolato coi loro sacrifici.
2 E Gesù, rispondendo, disse loro: Pensate voi che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei perché hanno sofferto tali cose?
3 No, vi dico; ma se non vi ravvedete, tutti similmente perirete.
4 O quei diciotto sui quali cadde la torre in Siloe e li uccise, pensate voi che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
5 No, vi dico; ma se non vi ravvedete, tutti al par di loro perirete.
6 Disse pure questa parabola: Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; e andò a cercarvi del frutto, e non ne trovò.
7 Disse dunque al vignaiuolo: Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercar frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a rendere improduttivo anche il terreno?
8 Ma laltro, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora questanno, finchio labbia scalzato e concimato;
9 e forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai.
10 Or egli stava insegnando in una delle sinagoghe in giorno di sabato.
11 Ed ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito dinfermità, ed era tutta curvata e incapace di raddrizzarsi in alcun modo.
12 E Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità.
13 E pose le mani su lei, ed ella in quellistante fu raddrizzata e glorificava Iddio.
14 Or il capo della sinagoga, sdegnato che Gesù avesse fatta una guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Ci son sei giorni ne quali sha da lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato.
15 Ma il Signore gli rispose e disse: Ipocriti, non scioglie ciascun di voi, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per menarlo a bere?
16 E costei, chè figliuola dAbramo, e che Satana avea tenuta legata per ben diciottanni, non doveva sser sciolta da questo legame in giorno di sabato?
17 E mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi, e tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.
18 Diceva dunque: A che è simile il regno di Dio, e a che lassomiglierò io?
19 Esso è simile ad un granel di senapa che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si son riparati sui suoi rami.
20 E di nuovo disse: A che assomiglierò il regno di Dio?
21 Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché tutta sia lievitata.
22 Ed egli attraversava man mano le città ed i villaggi, insegnando, e facendo cammino verso erusalemme.
23 E un tale gli disse: Signore, son pochi i salvati?
24 Ed egli disse loro: Sforzatevi dentrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno dentrare e non potranno.
25 Da che il padron di casa si sarà alzato ed avrà serrata la porta, e voi, stando di fuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, aprici, egli, rispondendo, vi dirà: Io non so donde voi siate.
26 Allora comincerete a dire: Noi abbiam mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!
27 Ed egli dirà: Io vi dico che non so donde voi siate; dipartitevi da me voi tutti operatori diniquità.
28 Quivi sarà il pianto e lo stridor de denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e che voi ne sarete cacciati fuori.
29 E ne verranno doriente e doccidente, e da settentrione e da mezzogiorno, che si porranno a mensa nel regno di Dio.
30 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno primi, e de primi che saranno ultimi.
31 In quello stesso momento vennero alcuni Farisei a dirgli: Parti, e vattene di qui, perché Erode ti vuol far morire.
32 Ed egli disse loro: Andate a dire a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno giungo al mio termine.
33 Daltronde, bisogna chio cammini oggi e domani e posdomani, perché non può essere che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti son mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!
35 Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta. E io vi dico che non mi vedrete più, finché venga il giorno che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!