1 א                   ויען צפר הנעמתי ויאמר br

2 ב   לכן שעפי ישיבוני    ובעבור חושי בי br

3 ג   מוסר כלמתי אשמע    ורוח מבינתי יענני br

4 ד   הזאת ידעת מני-עד    מני שים אדם עלי-ארץ br

5 ה   כי רננת רשעים מקרוב    ושמחת חנף עדי-רגע br

6 ו   אם-יעלה לשמים שיאו    וראשו לעב יגיע br

7 ז   כגללו לנצח יאבד    ראיו יאמרו איו br

8 ח   כחלום יעוף ולא ימצאהו    וידד כחזיון לילה br

9 ט   עין שזפתו ולא תוסיף    ולא-עוד תשורנו מקומו br

10 י   בניו ירצו דלים    וידיו תשבנה אונו br

11 יא   עצמותיו מלאו עלומו    ועמו על-עפר תשכב br

12 יב   אם-תמתיק בפיו רעה--    יכחידנה תחת לשנו br

13 יג   יחמל עליה ולא יעזבנה    וימנענה בתוך חכו br

14 יד   לחמו במעיו נהפך    מרורת פתנים בקרבו br

15 טו   חיל בלע ויקאנו    מבטנו ירשנו אל br

16 טז   ראש-פתנים יינק    תהרגהו לשון אפעה br

17 יז   אל-ירא בפלגות--    נהרי נחלי דבש וחמאה br

18 יח   משיב יגע ולא יבלע    כחיל תמורתו ולא יעלס br

19 יט   כי-רצץ עזב דלים    בית גזל ולא יבנהו br

20 כ   כי לא-ידע שלו בבטנו    בחמודו לא ימלט br

21 כא   אין-שריד לאכלו    על-כן לא-יחיל טובו br

22 כב   במלאות שפקו יצר לו    כל-יד עמל תבאנו br

23 כג   יהי למלא בטנו--ישלח-בו חרון אפו    וימטר עלימו בלחומו br

24 כד   יברח מנשק ברזל    תחלפהו קשת נחושה br

25 כה   שלף ויצא מגוה    וברק ממררתו יהלך עליו אמים br

26 כו   כל-חשך    טמון לצפוניו br תאכלהו אש לא-נפח    ירע שריד באהלו br

27 כז   יגלו שמים עונו    וארץ מתקוממה לו br

28 כח   יגל יבול ביתו    נגרות ביום אפו br

29 כט   זה חלק-אדם רשע--מאלהים    ונחלת אמרו מאל

1 Allora Tsofar di Naama rispose e disse:

2 "Quel che tu dici mi spinge a risponderti e ne suscita in me il fervido impulso.

3 Ho udito rimproveri che mi fanno oltraggio; ma lo spirito mio mi darà una risposta assennata.

4 Non lo sai tu che in ogni tempo, da che l’uomo è stato posto sulla terra,

5 il trionfo de’ malvagi è breve, e la gioia degli empi non dura che un istante?

6 Quando la sua altezza giungesse fino al cielo ed il suo capo toccasse le nubi,

7 l’empio perirà per sempre come lo sterco suo; quelli che lo vedevano diranno: "Dov’è?"

8 Se ne volerà via come un sogno, e non si troverà più; dileguerà come una visione notturna.

9 L’occhio che lo guardava, cesserà di vederlo, e la sua dimora più non lo scorgerà.

10 I suoi figli si raccomanderanno ai poveri, e le sue mani restituiranno la sua ricchezza.

11 Il vigor giovanile che gli riempiva l’ossa giacerà nella polvere con lui.

12 Il male è dolce alla sua bocca, se lo nasconde sotto la lingua,

13 lo risparmia, non lo lascia andar giù, lo trattiene sotto al suo palato:

14 ma il cibo gli si trasforma nelle viscere, e gli diventa in corpo veleno d’aspide.

15 Ha trangugiato ricchezze e le vomiterà; Iddio stesso gliele ricaccerà dal ventre.

16 Ha succhiato veleno d’aspide, la lingua della vipera l’ucciderà.

17 Non godrà più la vista d’acque perenni, né di rivi fluenti di miele e di latte.

18 Renderà il frutto delle sue fatiche, senza poterlo ingoiare. Pari alla sua ricchezza sarà la restituzione che ne dovrà fare, e così non godrà dei suoi beni.

19 Perché ha oppresso e abbandonato il povero, s’è impadronito di case che non avea costruite;

20 perché la sua ingordigia non conobbe requie, egli non salverà nulla di ciò che ha tanto bramato.

21 La sua voracità non risparmiava nulla, perciò il suo benessere non durerà.

22 Nel colmo dell’abbondanza, si troverà in penuria; la mano di chiunque ebbe a soffrir tormenti si leverà contro lui.

23 Quando starà per riempirsi il ventre, ecco Iddio manderà contro a lui l’ardor della sua ira; gliela farà piovere addosso per servirgli di cibo.

24 Se scampa alle armi di ferro, lo trafigge l’arco di rame.

25 Si strappa il dardo, esso gli esce dal corpo, la punta sfolgorante gli vien fuori dal fiele, lo assalgono i terrori della morte.

26 Buio profondo è riservato a’ suoi tesori; lo consumerà un fuoco non attizzato dall’uomo, che divorerà quel che resta nella sua tenda.

27 Il cielo rivelerà la sua iniquità, e la terra insorgerà contro di lui.

28 Le rendite della sua casa se n’andranno, portate via nel giorno dell’ira di Dio.

29 Tale la parte che Dio riserba all’empio, tale il retaggio che Dio gli destina".