1 Ja Ta hakkas jälle

2 Ja Ta

3 „Kuulge! Vaata, külvaja läks välja külvama.

4 Ja sündis, kui Ta külvas, et muist kukkus tee ääre, ja linnud tulid ja s

5 Ja muist kukkus kaljusele maale, kus tal ei olnud palju mulda; ja see tärkas varsti, sest tal ei olnud sügavat maad.

6 Aga kui päike t

7 Ja muist kukkus ohakate sekka, ja ohakad t

8 Ja muist kukkus heale maale, ja kui see tärkas ja kasvas, andis see vilja, ja m

9

10

11 Ja Ta ütles neile: „Teile on antud m

12 et nad nähes näeksid ega taipaks, ja kuuldes kuuleksid ega m

13 Ja Ta ütles neile: „Te ei taipa seda tähendamissõna, kuidas te siis tahate m

14 Külvaja külvab s

15 Need on teeäärsed, kuhu s

16

17 aga neil ei ole juurt enestes, vaid nad kestavad ainult üürikese aja; pärast, kui t

18 Ja teised on ohakate sekka külvatud. Need on, kes s

19 aga selle maailma mured ja rikkuse petlikkus ja muude asjade himud saavad võimule ja lämmatavad s

20 Ja kes on heale maale külvatud, on need, kes s

21 Ja Ta ütles neile: „Kas küünal tuuakse selleks, et panna teda vaka alla v

22 Sest midagi ei ole varjul muu jaoks, kui et ta saaks avalikuks, ja midagi ei ole peidetud muu jaoks, kui et ta tuleks ilmsiks.

23 Kui kellelgi k

24 Ja Ta ütles neile: „Pange tähele, mida te kuulete. Mis m

25 Sest kellel on, sellele antakse; ja kellel ei ole, sellelt v

26 Ja Ta ütles: „N

27 ja heidab magama ja t

28 Sest maa kannab vilja iseenesest, esmalt orast, pärast päid, siis täit nisu pea sees.

29 Aga kui vili on valminud, saadab ta sedamaid sirbi sinna, sest l

30 Ja Ta ütles: „Millega v

31 Sinepiivakesega, mis on, kui see maha külvatakse, väiksem kui k

32 aga kui see on külvatud, t

33 Ja mitme niisugune tähendamiss

34 Aga ilma tähendamissõnata ei rääkinud Ta neile midagi; ja isepäinis Ta seletas jüngritele k

35 Ja samal päeval, kui

36 Ja kui nad rahva olid laskunud ära minna, v

37 Siis t

38 Ja Tema Ise oli paadi päras magamas, toetudes peaalusele; ja nad äratasid Ta üles ja ütlesid Talle: „

39 Tema t

40 Ja Ta ütles neile: „Miks te olete nii arad? Kuidas teil ei ole usku?"

41 Ja nad l

1 Gesù prese di nuovo ad insegnare presso il mare: e una gran moltitudine si radunò intorno a lui; talché egli, montato in una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la moltitudine era a terra sulla riva.

2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:

3 Udite: Ecco, il seminatore uscì a seminare.

4 Ed avvenne che mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.

5 Ed un’altra cadde in un suolo roccioso ove non avea molta terra; e subito spuntò, perché non avea terreno profondo;

6 ma quando il sole si levò, fu riarsa; perché non aveva radice, si seccò.

7 Ed un’altra cadde fra le spine; e le spine crebbero e l’affogarono e non fece frutto.

8 Ed altre parti caddero nella buona terra; e portaron frutto che venne su e crebbe, e giunsero a dare qual trenta, qual sessanta e qual cento.

9 Poi disse: Chi ha orecchi da udire oda.

10 Quand’egli fu in disparte, quelli che gli stavano intorno coi dodici, lo interrogarono sulle parabole.

11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che son di fuori, tutto è presentato per via di parabole, affinché:

12 vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; che talora non si convertano, e i peccati non siano loro rimessi.

13 Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? E come intenderete voi tutte le parabole?

14 Il seminatore semina la Parola.

15 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la Parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.

16 E parimente quelli che ricevono la semenza in luoghi rocciosi sono coloro che, quando hanno udito la arola, la ricevono subito con allegrezza;

17 e non hanno in sé radice ma son di corta durata; e poi, quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, son subito scandalizzati.

18 Ed altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine; cioè coloro che hanno udita la Parola;

19 poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.

20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l’accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento.

21 Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere?

22 Poiché non v’è nulla che sia nascosto se non in vista d’esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce.

23 Se uno ha orecchi da udire oda.

24 Diceva loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi; e a voi sarà data anche la giunta;

25 poiché a chi ha sarà dato, e a chi non ha, anche quello che ha gli sarà tolto.

26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme in terra,

27 e dorma e si levi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo ch’egli stesso ignora.

28 La terra da se stessa dà il suo frutto: prima l’erba; poi la spiga; poi, nella spiga, il grano ben formato.

29 E quando il frutto è maturo, subito e’ vi mette la falce perché la mietitura è venuta.

30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio, o con qual parabola lo rappresenteremo?

31 Esso è simile ad un granello di senapa, il quale, quando lo si semina in terra, è il più piccolo di tutti i semi che son sulla terra;

32 ma quando è seminato, cresce e diventa maggiore di tutti i legumi; e fa de’ rami tanto grandi, che ll’ombra sua possono ripararsi gli uccelli del cielo.

33 E con molte cosiffatte parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;

34 e non parlava loro senza una parabola; ma in privato spiegava ogni cosa ai suoi discepoli.

35 In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro: Passiamo all’altra riva.

36 E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo presero, così com’era, nella barca. E vi erano delle altre barche con lui.

37 Ed ecco levarsi un gran turbine di vento che cacciava le onde nella barca, talché ella già si riempiva.

38 Or egli stava a poppa, dormendo sul guanciale. I discepoli lo destano e gli dicono: Maestro, non ti curi tu che noi periamo?

39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, calmati! E il vento cessò, e si fece gran bonaccia.

40 Ed egli disse loro: Perché siete così paurosi? Come mai non avete voi fede?

41 Ed essi furon presi da gran timore e si dicevano gli uni agli altri: Chi è dunque costui, che anche il vento ed il mare gli obbediscono?